“Immobilizzato mentre la stupravano, poi colpevolizzato e deriso”

A Telecolor il ragazzo che era con la 13enne violentata a Catania VD

“Mi tenevano fermo e mi davano pugni e calci, nel frattempo sentivo la mia ragazza che urlava. Ho provato per la prima volta un grande dolore: bloccato come un deficiente mentre la violentavano”. E’ passato quasi un anno da quel 30 gennaio e lui è appena diventato maggiorenne. Il ragazzo che era con la tredicenne stuprata nei bagni della Villa Bellini di Catania ha deciso di raccontare quel terribile pomeriggio, protetto da un cappuccio durante la trasmissione di Telecolor “Il Punto” condotta da Luca Ciliberti.

Non solo l’orrore dell’episodio, ma anche tutto quello che è successo dopo: “I miei amici anziché aiutarmi hanno cominciato a colpevolizzarmi. Mi hanno detto che sono stato debole, che al mio posto loro avrebbero reagito in qualche modo e impedito la violenza. E anche a scuola sono stato deriso da altri ragazzi nei corridoi. Ora io e lei non stiamo più insieme”.

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