Il ‘boh’ di Alessandro, Damiano e Bianca: ecco cos’è successo a Sanremo

Anche la seconda serata fa il botto: 65% di share FOTO

Tutti incantati dal piccolo Alessandro Gervasi. Il bambino siciliano di 6 anni, nato a Buseto Palizzolo nel Trapanese, è stato uno dei protagonisti della seconda serata del Festival di Sanremo. Alessandro si è esibito al pianoforte suonando Champagne di Peppino Di Capri. Il bimbo interpreta proprio Di Capri da piccolo nella fiction “Champagne” sulla vita dell’artista. Con la spontaneità della sua età, Alessandro ha risposto senza filtri alle domande di Carlo Conti. “Vuoi restare ancora?”. “No”, la risposta lapidaria. “A 6 anni suoni il pianoforte al festival di Sanremo, dove vuoi arrivare?”. “Boh”, ha detto, suscitando la simpatia del pubblico.

Anche nella seconda serata del festival di Sanremo standing ovation del pubblico dell’Ariston per Simone Cristicchi dopo l’interpretazione di ‘Quando sarai piccola’. La canzone in gara è dedicata alla mamma e parla dell’amore restituito dai figli ai genitori quando diventano molto anziani. E poi la forza e l’entusiasmo di Bianca Balti e Damiano David che ha emozionato l’Ariston con l’omaggio a Lucio Dalla. Questi i momenti più emozionanti di una serata che ha conquistato 12,6 milioni di telespettatori e il 65.3%.

Giacca nera con mega fiocco di raso, l’ex frontman dei Maneskin ha cantato Felicità di Dalla. Con lui sul palco Alessandro Borghi e il nipote, il piccolo Vittorio Bonvincini. Poi Damiano ha interpretato la sua Born with a broken heart e ad applaudire in platea c’era anche la fidanzata Dove Cameron. L’Ariston si è quindi illuminato all’ingresso di Bianca Balti. “Non sono venuta a fare la malata, ma a celebrare la vita”, aveva spiegato incontrando la stampa. Sorriso aperto, la testa calva post chemio, l’abito lungo e vaporoso in piume celesti. “Grazie Carlo per avermi fatto uscire prima di Malgioglio, perché saprete che le piume le ha copiate da me”, ha ironizzato. E quando il conduttore le ha detto “sei un esempio per le donne, forte”, ha replicato: “Noi donne siamo sempre un grande esempio per gli uomini”.

Fedele ai suoi look stravaganti, Cristiano Malgioglio ha percorso le scale con un abito nero e rosso, enorme bavero scultura e strascico di velo rosso “lungo 50 metri”. L’enorme fiocco rosso che avvolgeva l’anno scorso i Ricchi e Poveri evidentemente ha fatto scuola. Anche Nino Frassica ha fatto se stesso. Elegante in smoking, ma con il ciuffo nero alla Malgioglio: “Signore e signori, vince… Si sa da novembre”, ha scherzato il comico siciliano prima di lanciare la ‘aticilbbup’ o meglio, capovolgendo il foglio, la pubblicità. E poi ha assicurato: “In questo momento gli italiani che stanno guardando il festival sono il 119 per cento”, prima di scorporare – a modo suoi – i target tra “suore, ladri di cavallo, Antonio Canavacciuolo, nebbia in Val Padana e complimenti per la trasmissione”.

Sul palco quindici Big, valutati al 50% dal pubblico a casa con il Televoto e al 50% dalla Giuria delle Radio: Rocco Hunt con l’energia di Mille vote ancora, Elodie tutta piume con Dimenticarsi alle 7, la poesia di Lucio Corsi con Volevo essere un duro, applaudito dal pubblico, i The Kolors a caccia del nuovo tormentone con Tu con chi fai l’amore, Serena Brancale con lo spacco vertiginoso in Anema e core, Fedez d’impatto con Battito, Francesca Michielin (che si è commossa a fine esibizione) con Fango in paradiso. E poi ancora Marcella Bella, Bresh, Achille Lauro, Giorgia, Rkomi, Rose Villain, Willie Peyote. In apertura di serata, la gara delle Nuove Proposte: passano in finale Alex Wyse con Rockstar e Settembre con Vertebre.

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