Collisione petroliera-cargo: allarme inquinamento

Incidente al largo delle coste britanniche, fuoco a bordo

Collisione e minaccia inquinamento nel mare del Nord, al largo della coste britanniche, fra una petroliera e una nave cargo: lo riferisce la Bbc sulla base di informazioni della guardia costiera, precisando che a bordo della petroliera si è sprigionato un incendio e che i soccorsi sono coordinati dalla città portuale inglese di Hull. Un serbatoio contenente carburante per aerei della petroliera si è rotto, così come ha riferito la società armatrice svedese Stena Bulk. La petroliera batte bandiera americana ed è stata noleggiata da uno spedizioniere Usa.

L’allarme dello scontro è stato dato poco prima delle 10 ora locale, le 11 in Italia, come si legge in un comunicato diffuso dalla guardia costiera britannica. La collisione “fra una petroliera e un mercantile è avvenuto di fronte alle coste dell’East Yorkshire”, recita la nota, evocando “un’emergenza in corso”.

Sono almeno 32 i marittimi rimasti coinvolti, riferisce la Bbc citando fonti dei servizi di soccorso e aggiungendo che oltre 30 persone sono state finora portate a terra. La guardia costiera fa sapere dal canto suo di aver disposto valutazioni ad hoc per verificare l’impatto del “probabile inquinamento” causato dall’incidente. Ai soccorsi partecipano un elicottero decollato da Humberside e imbarcazioni varie inviate da Skegness, Bridlington, Mapplethorpe e Cleethorpes, oltre che dal capoluogo Hull.

L’intero equipaggio della petroliera Stena Immaculate risulta adesso conteggiato a terra, allontanando il timore che l’incidente possa aver causato dei morti. Non è però ancora chiara la sorte della totalità dei marittimi che erano a bordo del cargo Solong, né – al momento – le esatte condizioni di feriti e contusi. La ricostruzione dell’accaduto sembra confermare che il mercantile abbia speronato la Stena Immaculate: al momento dell’impatto la Solong navigava a una velocità di circa 16 nodi, mentre la Stena Immaculate era quasi ferma, dopo aver ormeggiato le ancore al largo di Hull. Resta da capire come si sia prodotta la collisione, in condizioni di mare e di meteo apparentemente non estreme.

Entrambe le navi coinvolte sono civili. La Solong appartiene a una società armatrice tedesca, ma batte attualmente bandiera del Portogallo essendo stata affittata da un’azienda portoghese. Mentre la Stena Immaculate risulta di proprietà dell’armatore svedese Stena Bulk, della famiglia Olsson, ma batte bandiera Usa essendo stata affittata dallo spedizioniere californiano Crowley. La petroliera è una delle 10 unità civili autorizzate anche al trasporto di carburante destinato alle forze armate Usa, riferisce la Bbc. Tuttavia non è confermato che in questo viaggio fosse impegnata in tale tipo di attività.

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