CATANIA – Aveva trasformato la casa dove viveva in una base logistica per lo spaccio di droga e in un deposito improvvisato di materiale esplodente, incurante dei rischi per l’incolumità sua e dei residenti della zona. A scoprire il piano di un nigeriano di 32 anni è stata la polizia di Catania che ha individuato l’appartamento di via Cesare Abba. Dopo aver bussato insistentemente alla porta, gli agenti non hanno ricevuto risposta, pur ritenendo plausibile la presenza di qualcuno dentro per rumori che provenivano dall’appartamento.
Così, si sono posizionati per tenere sott’occhio l’ingresso e le altre porte e finestre della casa. Appena pochi minuti dopo, un poliziotto ha notato il nigeriano lanciare due zaini da una finestrella sul tetto di una casa vicina. Gli agenti, dopo aver chiesto l’accesso all’inquilino di questa casa, hanno recuperato gli zaini. In uno sono stati trovati Vax, la nuova droga in circolazione, crack e cocaina, mentre nell’altro c’erano cocaina in un unico panetto, altra cocaina e crack.
Solo dopo essersi disfatto delle due borse, il nigeriano ha aperto la porta di casa. Bloccato e sottoposto a controllo, è emerso che era irregolare. Nell’appartamento sono stati trovati materiale per il confezionamento della droga, quattro cellulari e due schede sim, probabilmente utilizzati per comunicare con acquirenti o per raccordarsi con spacciatori della zona. In una stanza c’erano inoltre 23 bombe carte per un peso di quasi 2 chili, conservati senza alcuna precauzione. Per gli ordigni, del tutto illegali, è stato richiesto l’intervento della squadra artificieri. Il nigeriano è stato arrestato.